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giovedì 23 ottobre 2008

Roccasecca. Ma i nostri amministratori lo sanno?


«Frosinone e Roma ottengono la sufficienza in pagella. Le amministrazioni si sono attivate per organizzare un efficiente sistema di protezione civile, aggiornando il piano di emergenza e organizzando attività di informazione ed esercitazioni».
A sostenerlo sono Legambiente e dipartimento della Protezione civile nel rapporto «Operazione fiumi» riguardante il monitoraggio nel Lazio del rischio idrogeologico. Per la verità Frosinone è il primo capoluogo in graduatoria avendo conseguito un voto che supera la sufficienza (6,5) rispetto al 6 della capitale. Il fatto va sottolineato perché, almeno a livello regionale, si è spezzata (auguriamoci per sempre) una sequela di segnali negativi. Tutti i capoluoghi del Lazio e ben 366 comuni (97% del totale) sono considerati a rischio idrogeologico e, per quanto riguarda la provincia, sono state individuate 46 frane e 45 tra frane ed alluvioni. Per quanto riguarda gli altri centri, Ceprano ed Isola Liri si sono piazzati addirittura meglio del capoluogo, al terzo e quarto posto della classifica generale con un rotondo 7 (buono) mentre, nell'ordine Piglio, Amaseno, Roccasecca, S. Biagio Saracinisco, Arce, Alvito, Villa S. Lucia, Pignataro Interamna e Pontecorvo hanno ottenuto l'insufficienza.
fonte : Il Tempo

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