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venerdì 8 maggio 2009

ESPANSIONE MONDIALE FIAT


CHRYSLER, OPEL E PARTE DI GENERAL MOTORS.....
GLI STABILIMENTI ITALIANI A RICHIO?


La "Marpionata" di Mar(p)chionne sta riuscendo alla grande ma quale prezzo dovranno pagare le fabbriche FIAT Italiane e soprattutto quali rischi potranno correre i lavoratori Italiani?
Il Ministro dello Sviluppo Economico, On.le Scaiola, prende carta e penna e scrive oltre che a Marchionne anche al presidente Luca Co
rdero di Montezemolo mettendo in risalto che " le fabbriche italiane devono essere centrali".
Siamo alle solite, I tedeschi ( i sindacalisti ndr) hanno messo i paletti di "mantenimento degli stabilimenti e dei posti di lavoro" e la
nciano la voce di una possibile chiusura di due stabilimenti italiani ( già smentite dal Lingotto.
Ma si sa che la calunnia è un veticello, come canta un' "aria" del Barbiere di Siviglia di Rossini, che si ingrossa e dilaga sempre più.....Quindi, mettiamo un freno a queste voci false e tendenziose, facendo presente che la FIAT è stata sempre beneficiata da tutti i governi, vuoi di destra vuoi di sinistra come ad esempio con i vari decreti eroganti incentivi per la rottamazione delle auto vecchie.
Ed in questo momento di crisi sarebbe oltremodo grave, espandersi all'estero e contrarsi in Italia sarebbe un gravissimo errore strategico che avrebbe delle conseguenze deleterie per tutti i lavoratori del settore e conseguentemente delle loro famiglie, ma soprattutto, forse darebbe il "La" ad una rivolta popolare
Ma sappiamo che l'a.d. FIAT. Sergio Marchionne, è un manager lungimirante e capace che mai e poi mai, sacrificherebbe la pace nazionale alle logiche espansionistiche di "Mercato".

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