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sabato 16 maggio 2009

IL SINDACATO ADDOMESTICATO


Ma i lavoratori non hanno nè il coraggio ne la forza di affrancarsi da CGIL-CISL-UIL ECC. ECC.

Sono anni che il ruolo del "Sindacato" si è discostato e non poco dalla purezza originale che fece, di questo nobile organismo, il portabandiera ed il tutore, senza macchia e senza paura dei diritti-doveri dei lavoratori.
Si è oltremodo svilito e asservito al "Padrone" per dirla, all'antica maniera, e la decadenza è ad un punto di non ritorno.
Poichè generalizzare il termine è riduttivo e poichè l'organismo è composto di persone, sono queste ultime, per dirla tutta, gli artefici di tale decadimento.
Ormai ci sono norme scritte a chiare lettere sulla tutela del lavoro e quant'altro inerisca i diritti- doveri dei lavoratori e il compito dei sindacalisti quello sempre della tutela del lavoratore.
Ma quanto pare, tutti e dico proprio tutti dai confederati (CGIL-CISL-UIL) a Fiom, Uilm, Fismic e UGL e chi più ne ha più ne metta, sembra facciano a gara per accaparrasi le simpatie del potente di turno, sia esso politico (es: Berlusconi), sia finanziario ( es.Draghi), sia confindustria(es. Marcegaglia) e lo fanno senza pudore pensando ai lavoratori come una massa di imbecilli che devono solo essere portatori e pagatori di tessere solo e soltanto per un'autoaffermazione dei vari Cofferati, Rinaldini, Bonanni, Pollastrini che sono sempre più presenzialisti in tutte le trasmissioni televisive che contano (Ballarò, Anno zero, Porta a porta) il cui fine ultimo è l'innalzamento al trono della Camera e del Senato, come è già successo con Marini, Benvenuto, Cofferati.
E i lavoratori? Cassa integrazione, licenziamento, chiusura della fabbriche,crisi economica, pensioni micragnose, co co co, co co pro....
La goccia che sta facendo traboccare il vaso e aprire gli occhi ai lavoratori, la politica espansionistica della FIAT ideata dall'AD Sergio Marchionne che non lascia dormire sonni tranquilli ai tanti dipendenti FIAT di Mirafiori, Cassino, Pomigliano D'Arco, che questa classe di "sindacalisti" non è in grado di gestire.
I primi segnali dell'inizio della fine del "Sindacato" vengono oggi, sotto gli occhi di tutti.
Uno scatto di orgoglio dei lavoratori del gruppo FIAT che hanno partecipato alla manifestazione organizzata da Fim, Fiom, Uilm e Fismic è stato quello di utilizzare il treno e non i pulman messi a disposizione dei Sindacati; I Capoccioni, Rinaldini, Farina, contestati strattonati al grido di "venduto!! Cenduto!!" e azzittiti ( distacco dell'audio)dai COBAS.
GLI STRISCIONI - Molte le bandiere, gli striscioni e i cartelloni esposti durante la manifestazione, come quelli «Marchionne tu vuò fá l'americano», «Fiat in Italia cuore mente e braccia», «Marchionne il lavoro nobilita uomini e donne lasciaci gli stabilimenti evitaci patimenti» e «La classe operaia non ha nazione».
Che sia iniziata l'affrancazione della classe dei lavoratori dal "SINDACATO" che fa uso del ruolo per i propri scopi di occupazione di scranni senatorili . .

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