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mercoledì 31 marzo 2010

ALL' ELDORATO DELLA REGIONE LAZIO

Renata Polverini  di Centro-Destra eletta governatore

Diventerà la Regione Lazio l' eldorato, luogo leggendario in cui vi sarebbero immense quantità di oro e pietre preziose, dove  i bisogni materiali sono appagati e gli esseri umani vivono in pace tra loro godendo della vita?
Di sicuro sì per tutti i consiglieri ed assessori  vincitori occupanti gli scranni della Pisana, in quanto andranno a percepire uno stipendio-salario- vitalizio molto remunerativo  e  ben al di sopra delle altre regioni italiane, perchè ogni Regione ha le sue regole e la Regione Lazio è stata sempre molto generosa con i suoi amministratori che si sono sempre aumentato le remunerazioni a discapito della Sanità, edililizia ecc. ecc.
Infatti, un consigliere laziale  ha un'indennità lorda di 12 mila euro al mese che netti diventano ottomila senza parlare di altri benefit collaterali, annessi e connessi.
Dopo Marrazzo di Centro- Sinistra che ha pensato a giocare al rialzo degli emolumenti dei consiglieri, il popolo sovrano, nel segreto delle urne, ha decretato il cambio di guardia speranzoso che nel Lazio ci sia finalmente una svolta per il buon governo e soprattutto pensi ribassare  la paga dei consiglieri non dico tanto, ma del 20-30% con conseguente dimininuzione del vitalizio maturato in cinque anni in modo che  il risparmio-recupero  conseguente, spalmato sui 71 consiglieri, si attesterebbe sui sei milioni all' anno, una boccata di ossigeno per la disastrata sanità.
Non si chiedono abbattimenti scellerati, bensì minimi sacrifici,  visto che la  Regione stenta uscire dalla morsa della crisi economico-finanziaria e le famiglie degli operai sull' orlo della povertà, un segnale dai nuovi inquilini della Pisana sarebbe, non solo indispensabile, ma doveroso.
Se poi il metro di paragone si fa con i paesi europei a noi vicini come la Francia, la Germania e la Svizzera questo dovere di riduzione degli emolumenti, dovrebbe essere il primo atto della Giunta Polverini.
Tralasciando la Svizzera dove gli amministratori non percepiscono stipendio e i consiglieri svolgono le loro professioni di sempre ed al contempo partecipano alle sedute dei parlamenti: il tasso di assenteismo è bassissimo se paragonato a quelli italiani.
In Francia, i consiglieri regionali percepiscono un'indennità commisurata alla popolazione delle regioni che rappresentano. Si va dai 1'500 euro mensili delle regioni con meno di un milione di abitanti ai 2'600 euro per le regioni con oltre tre milioni di abitanti.
In Germani il dato medio si aggira attorno ai 4'500 euro mensili ed equivale a circa la metà dei salari medi dei consiglieri nelle Regioni italiane, pur a fronte di un'economia ben piu' forte e ricca, e di un'efficacia amministrativa di ben altra qualità.
Allora dalla Polverini e la sua Giunta e tutti Consiglieri di Maggioranza ed Opposizione, il primo atto improcrastinabile, la riduzione delle prebende ed una sana ed onesta amministrazione. 

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