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martedì 3 agosto 2010

VERSO IL "TERZO POLO"

e addio all' insalubre  bipolarismo - bipartitismo italiano di Berlusconi-Occhetto


E' nell'aria,  la politica italiana è ad una svolta storica di portata tale che quella strada tracciata da Berlusconi e Occhetto, fondata su due grossi schieramenti, Centro-Destra e Centro- Sinistra, è interrotta per frane insanabili.
Che ne sarà del nostro paese così bello e sfruttato dai furbetti della nuova (?) politica, martoriato dalla crisi che sta riducendo le famiglie sul lastrico senza che nessuno vi ponga un rimedio aggravato oltretutto dalla delocalizzazione delle grandi imprese, compresa la Fiat, in cerca di manod'opera low-cost ecc. ecc per non parlare dell'etica e della morale oltremodo degradata della politica che ha voluto fortemente scompaginare e distruggere i piccoli partiti in nome di una sana (?) democrazia a due PDL-PD oppure come rileva famiglia cristiana la politica dove "Prevale la 'morale fai da te': è bene solo quello che conviene a me, al mio gruppo, ai miei affiliati. Il 'bene comune' è uscito di scena, espressione ormai desueta. La stessa verità oggettiva è piegata a criteri di utilità, interessi e convenienza" e il garantismo verso i Potenti è pretesa di impunità totale.
Insomma  una concezione padronale dello Stato ha ridotto ministri e politici in 'servitori'. Semplici esecutori dei voleri del capo. Quali che siano. Poco importa che il Paese vada allo sfascio. Non si ammettono repliche al pensiero unico. E guai a chi osa sfidare il 'dominus' assoluto".
Fini si è reso conto, in tempo, della deriva Italiana in assenza di Democrazia ed ha rotto lo schema perverso del Bipartitismo-Bipolarismo sui temi proprio della morale, della democrazia e della giustizia:"uguale per tutti" senza pretese di impunità per i potenti.
Ma già da tempo, invece, Casini, unico sostenitore di una democrazia rappresentativa di tutti si è sempre battuto sino allo stremo per abbattere il millantato bipolarismo, convinto che l' Italia non avesse bisogno di un "Deus ex machina", bensì di Politici che parlassero e compissero atti per la gente, con la gente, tra la gente.
Insomma, per il momento, un piccolo passo di aggregazione di Centro si vedrà  tra i Parlamentari di Montecitorio allorquando, come da accordi presi oggi, i  gruppi dei parlamentari di F L-UDC-MPA e API si asterrano del voto sulla mozione di sfiducia al sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo (PD) presentata dal PD e IDV.
"Area di sensibilità istituzionale" l'avrebbe definita il deputato finiano Benedetto della Vedova -"Normale dialettica tra gruppi" avrebbe detto Pino Pisicchio (API).
Non c'e' un terzo polo ma spero che possano esserci convergenze al di la' del caso Caliendo alla ripresa dei lavori parlamentari'', dichiara Cesa al termine della riunione con i finiani, l'Mpa e l'Abi a Montecitorio.
Al di là delle parole dette, degli auspici e degli accordi per domani sul caso Caliendo Fl- UDC-MPA E API hanno, secondo me,  inferto un duro colpo al bipolarismo- bipartitismo  e gettato le basi, per un TERZO POLO, per lo meno in Parlamento.

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