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lunedì 13 settembre 2010

IO C' ERO A CHIANCIANO E TU??

perchè  Io voglio ricostruire l' Italia con l'UDC di Casini e i presupposti ci sono tutti

Onorata di essere stata l' unica rappresentante UDC di Roccasecca alla festa di Chianciano ed essere così  testimone  della  rivoluzione politica nazionale,  visti i disastri, prima del governo Prodi e poi del governo Berlusconi.
Anche l' anno scorso c' èro, ma in qualità di Presidente di un piccolo movimento politico asfittico di cui ho dovuto constatare, mio malgrado,  l' impossibilità  allo  sviluppo.
Non perchè malvagie le idee ed i presupposti, anzi, la pulizia e l' ordine, i dettami della Grande Democrazia Cristiana fan si che, come partito moderato, non può che far piacere che pensino ora ad  una aggregazione con l' UDC.
La mia decisione, invece, è  stata frutto della maturazione politica per aver presenziato lo scorso anno alla grande riunione UDC al Parco Fucoli che mi ha fatto prendere atto e coscienza che uniti in un grande partito con le stesse idee si può fare qualcosa di veramente Grande per l' Italia, mentre piccoli si resta sempre piccoli o per lo meno occorre proprio molto tempo per crescere.
Quest' anno ero a pieno titoto nella mia famiglia UDC accolta con simpatia ed affetto dagli amici del direttivo di Cassino, Mario Pacitti, Marino Fardelli, il Commisario del parco Monti Aurunci, Iris Volante ed altri, come dall' amico di fb nonchè Consigliere del Comune di Frosinone, Andrea Turriziani, che ha avuto parole di elogio per il mio lavoro divulgativo  UDC sul blog e fb, e il breve saluto del indaco di Arpino, Fabio Forte, ma la gioia e l' entusiasmo dei tanti amici fesbucchiani incontrati per la prima volta, questa sì che è stato un qualcosa di veramente di emozionante ed indescrivibile se non la si prova.
Incontrarsi a Chianciano, in quella cornice scoppientante di festa, riconoscersi a pelle, abbracciarsi e salutarsi è stato veramente un qualcosa di veramente unico,  tripudio dei sentimenti, della gioia di condividere le stesse idee politiche, l' amalgana  di un Popolo che crede veramente in ciò che dice e ciò che fa supportati da una leadership che è il faro illuminante per tutti.
Con questi presupposti, quindi,  è facile avere una "vision" dell' Italia all' insegna dell' assenza dei litigi istituzionali, alla non divisione tra Nord e Sud, all' assenza delle paure delle manette, sviluppo economico e rapporti paritari con tutti.
Insomma " Vision" del  ritorno di una Politica con la "P" maiuscola volta la benessere della gente e attuabile con la gente, tra la gente, con la gente. 

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