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giovedì 14 ottobre 2010

MEDICI DIRIGENTI POLITICIZZATI

anche loro protesteranno in piazza contro il Piano di Riordino della Sanità targato  Polverini
 

perchè, a loro dire, metterebbe a repentaglio l' assistenza sanitaria in tutta la Regione Lazio.
Anche loro minacciano una mobilitazione generale di categoria, dopo i Sindaci, sempre di sinistra come il nostro concittadino, dr Giorgio Giovanni,  dopo gli On.li Regionali come ad  esempio Montino e Scalia del PD, A. M. Tedeschi dell' IDV, sempre più presenzialista, fomentatrice dell' odio sociale e dura accusatrice,  dell' operato dei MILITI che a suo dire erano alla manifestazione di  Roma-Ministero delle Finanze contro la Polverini,  non per assicurare  l' ordine pubblico  ma per  "CARICARCI" SE NON FOSSIMO ANDATI VIA: I TEPPISTI NON SIAMO NOI, così dice su fb.
A parte il flop della manifestazione organizzata dalle  Sinistre, (circa un centinaio di persone tra sindaci, onorevoli regionali, vecchi e megafonisti di chiara matrice di extrasinistrozzi ),  vista la scarsa partecipazione di pubblico e la figura di questuanti dei Sindaci e degli onorevoli che si son visti chiudere in faccia le porte delle istituzioni regionali e parlamentari.
Intanto la Polverini ha anticipato il tavolo tecnico e va avanti per la sua strada e dopo che avrà, con il piano inficiato, smobilizzato i Fondi fas riceverà Iannarilli che forse capirà e riuscirà ad ottenere qualcosa.....mai dire... mai.
Ma come mai fino ad oggi i medici dirigenti non si sono sentiti sulla questione piano di riordino sanitario Polverini ? tramite il loro sindacato potevano benissimo reagire o  no? Forse perchè non vedevano in pericolo i loro privilegi o forse perchè si reputavano intoccabili?.
Ma non hanno contribuito pure loro ad affossare la Sanità Laziale con gli   sperperi scellerati ed oltraggiosi per l' utenza (l 'economato del Del Prete paga 10 euro per un semplice catetere che puo' essere acquistato in qualsiasi farmacia per 1 euro), per non parlare della predilezione di alcune case farmaceutiche anzichè di altre, con i meravigliosi meeting in paradisi esotici.?
Ora la Polverini, alla "Casta dei Camici Bianchi" mette uno stop e loro si ribellano invece di fare un " maea culpa".
Anche loro, come i primari-baroni che fanno il bello e brutto tempo cominciassero a considerarsi lavoratori come gli altri, anche se ben remunerati, cominciassero da subito a firmare i cartellini in entrata ed in uscita per certificare la loro presenza.
Questa comunque è la proposta presentata alla camera dall'On.le UDC Cassinate, l' amica Anna Teresa Formisano che non ha peli sulla lingua se si devono difendere i più deboli e lo fà non andando in Piazza ma nelle sedi istituzionali cui si siede e lo fa con incisività sicura di ciò che dice e ciò che fa e sa come ottenere GIUSTIZIA SOCIALE.

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