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sabato 20 luglio 2013

L' UTILE IDIOTA

Essere «postivamente buono», come il personaggio del Romanzo dello scrittore Russo  Fëdor Michajlovič Dostoevskij, L' Idiota, sembra non serva a Roccasecca ed ai Roccaseccani ed ancora di più «L' Utile Idiota»
I Soliti Utili Idioti
A Roccasecca, da tempo, qualche persona buona, ingenua, semplice e ricca d'animo si è presa la briga  di erigersi a paladina dei cittadini-contribuenti,avversando, in tutti i modi ed in tutte le maniere, l' inerta Amministrazione Giorgio Bis che tanto danno sta procurando alla Comunità, esprimendo spontamenamente i propri pensieri e le strategie.
E  subito, bisogna prendere coscienza, che tale personaggio verrà apostrofato e quindi cosiderato «Idiota», per il semplice fatto d'esser diverso...d'esser buono...d'esser privo di cattive azioni e mal pensieri verso il prossimo.
Solo un idiota non dubita del prossimo...solo un idiota parla dei fatti degli altri esprimendo spontaneamente i suoi pensieri...solo un idiota si lascerà abbindolare da personaggi privi di scrupoli che, con bugie gli sottrarrano i soldi indebitamente...Ebbene eccovi il principe, eccovi una persona buona nel mondo reale!
Tale personaggio roccaseccano ci  ricorda pure Giuseppe Garibaldi, il cosiddetto eroe dei due mondi, «utile idiota» nelle mani di Camillo Benso Conte di Cavour.
Garibaldi aveva una certa abilità strategica nel condurre le battaglie, che amava molto.
Ovunque vi fosse da menar le mani, Garibaldi si precipitava. Si arruolò nella flottiglia del Bey di Tunisi, poi ottenne il comando in seconda di un brigantino diretto a Rio De Janeiro, accettò di far guerra a favore dello Stato di Rio Grande do Sul contro il governo brasiliano, combattè a favore di Fructuoso Rivera contro il dittatore argentino J.M. De Rosas.
Chiamato a Montevideo, nel 1846, continuò a combattere, offrì la sua spada alla Repubblica Romana. Frattanto, nel 1849 morì la sua compagna Anita. Cominciò a navigare per l’America centrale e poi verso il Perù, la Cina e l’Australia. Non aveva pace, fino a quando, nel 1856, Cavour lo ingaggiò per conquistare il Sud; ma in effetti, si è trattato di una pura e semplice annessione forzata del Sud e dello Stato Pontificio alle brame di Camillo Benso conte di Cavour. Questi, spinto dalla massoneria britannica che voleva campo libero in Sicilia per le proprie attività imprenditor-armatoriali, pensò di arruolarlo per farne un utile strumento della propria strategia.
Se qualche personaggio poltico, o più di uno, si fossero  messi in testa di essere i Cavour Roccaseccani, hanno fatto male i conti, non si sono peritati di fare una semplice riflessione  che  il/la  Garibaldi di Roccaseccana e di tutt' altra pasta.
L' amore, l' ardore, il sacrificio da «utile idiota» ? NO...... BASTA ! 

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